MURAVERA - terra di agrumi e di suoni magici
Sardegna - Murales in Muravera (Cagliari) Muravera (Latin: Sarcapos) is a comune (municipality) in the Province of Cagliari in the Italian region Sardinia, located about 45 km northeast of Cagliari in the Sarrabus traditional area.It is a centre of citrus production, as well as a tourist resort, including several fine beaches such as that of Costa Rei.
On the east coast of Sardinia at the mouth of the Flumendosa river lies the little town of Muravera. Countless megalithic monuments such as the aligned stones at Piscina Rei, the sacred well Funtana Coberta and the series of menhirs in the highland cork forest of Pranu Mutteddu bear testimony to the long history of this region. The landscapes here along the tributaries of the Sarrabus are extremely beautiful. Muravera is set in a landscape of hills and is bordered by large lagoons where pink flamingos and many other species of bird can often be seen. Citrus groves in the distance emanate a fresh scent that mingles with the salty aroma of the sea.
Muravera has a modern tourist infrastructure but luckily no large resort hotels. The visitors profit form the idyllic Costa Rei beaches which lie close at hand, whilst simultaniously enjoying the stunning landscape and prehistoric treasures of Muravera.
Those who love fine food have many treats in store for them in Muravera, among them seeing oyster breeding in action, visiting lovely orange groves and much more. Muravera is very famous for its citrus fruit orchards and the quality of its oranges. The Citrus Fruits Festival is held in April and attracts many tourists. Other culinary delights in the region include homemade bread, ravioli, cheese, wine and oil.
Muravera (in sardo Murèra) è un comune di 5000 e più abitanti della provincia di Cagliari.
Muravera, il più importante centro del Sarrabus, è famoso per la produzione agrumicola. Il territorio costiero si estende in prevalenza a sud del centro abitato. Questo paese è conosciuto per le sue grandi spiagge: della Foce Flumendosa, di San Giovanni, delle Saline e di Colostrai; oltre quest'ultima si incontra Capo Ferrato, un promontorio di rocce trachitiche. Ancora più a sud si stende per circa 8 km la spiaggia di Costa Rei, con l'omonimo insediamento turistico. Nei pressi si possono visitare anche vari siti archeologici interessanti; in particolare i menhir di Piscina Rei e di Cuili Piras.
Questo importante centro, è situato nell'area sud-orientale della Sardegna, su una valle fluviale a ridosso di una cerchia di colline che delimitano un sistema lagunare con gli stagni di Feraxi, Colostrai, Salinas e San Giovanni. Molto probabilmente il primo nucleo abitativo era a diretto contatto con il mare da cui si era dovuto distanziare per sfuggire ai frequenti attacchi degli invasori e dei corsari, ma l'attuale borgata, che si presenta come una cittadina e che si è sviluppata sullo spazio aperto della piana libera da ostacoli naturali, è ancora legata al mare.
Le coste, dal profilo basso sono interrotte dalle strette valli del Rio Picocca, l'antico Saeprus che potrebbe aver dato il nome alla regione del Sarrabus.
Secondo altri studiosi la voce Sarrabus deriverebbe dalle frequenti incusioni dei pirati saraceni da cui "Is-Arrabus", gli arabi o anche deriverebbe (molto probabilmente) dalla più antica città punica di Sarcopos, situata oggi nel comune limitrofo di Villaputzu e che per ricchezza e influenza controllava una vasta zona che comprendeva anche Muravera e Quirra.Gli insediamenti umani nel territorio muraverese si possono far risalire al 5000 a.C. come testimoniano il complesso megalitico di Piscina Rei, e quello di Nuraghe Scalas. Fu soggetta a insediamenti Fenici e Punici. A causa della sua posizione geografica, Muarvera, fu oggetto di continue incursioni di pirati, che spesso veniano respinte dagli abitanti del luogo. A questo scopo, nel 1600, vennero costruite le torri costiere che ancora oggi si possono osservare dalle spiagge: Torre delle saline, Torre dei dieci cavalli, Torre di Capo Ferrato.
On the east coast of Sardinia at the mouth of the Flumendosa river lies the little town of Muravera. Countless megalithic monuments such as the aligned stones at Piscina Rei, the sacred well Funtana Coberta and the series of menhirs in the highland cork forest of Pranu Mutteddu bear testimony to the long history of this region. The landscapes here along the tributaries of the Sarrabus are extremely beautiful. Muravera is set in a landscape of hills and is bordered by large lagoons where pink flamingos and many other species of bird can often be seen. Citrus groves in the distance emanate a fresh scent that mingles with the salty aroma of the sea.
Muravera has a modern tourist infrastructure but luckily no large resort hotels. The visitors profit form the idyllic Costa Rei beaches which lie close at hand, whilst simultaniously enjoying the stunning landscape and prehistoric treasures of Muravera.
Those who love fine food have many treats in store for them in Muravera, among them seeing oyster breeding in action, visiting lovely orange groves and much more. Muravera is very famous for its citrus fruit orchards and the quality of its oranges. The Citrus Fruits Festival is held in April and attracts many tourists. Other culinary delights in the region include homemade bread, ravioli, cheese, wine and oil.
Muravera (in sardo Murèra) è un comune di 5000 e più abitanti della provincia di Cagliari.
Muravera, il più importante centro del Sarrabus, è famoso per la produzione agrumicola. Il territorio costiero si estende in prevalenza a sud del centro abitato. Questo paese è conosciuto per le sue grandi spiagge: della Foce Flumendosa, di San Giovanni, delle Saline e di Colostrai; oltre quest'ultima si incontra Capo Ferrato, un promontorio di rocce trachitiche. Ancora più a sud si stende per circa 8 km la spiaggia di Costa Rei, con l'omonimo insediamento turistico. Nei pressi si possono visitare anche vari siti archeologici interessanti; in particolare i menhir di Piscina Rei e di Cuili Piras.
Questo importante centro, è situato nell'area sud-orientale della Sardegna, su una valle fluviale a ridosso di una cerchia di colline che delimitano un sistema lagunare con gli stagni di Feraxi, Colostrai, Salinas e San Giovanni. Molto probabilmente il primo nucleo abitativo era a diretto contatto con il mare da cui si era dovuto distanziare per sfuggire ai frequenti attacchi degli invasori e dei corsari, ma l'attuale borgata, che si presenta come una cittadina e che si è sviluppata sullo spazio aperto della piana libera da ostacoli naturali, è ancora legata al mare.
Le coste, dal profilo basso sono interrotte dalle strette valli del Rio Picocca, l'antico Saeprus che potrebbe aver dato il nome alla regione del Sarrabus.
Secondo altri studiosi la voce Sarrabus deriverebbe dalle frequenti incusioni dei pirati saraceni da cui "Is-Arrabus", gli arabi o anche deriverebbe (molto probabilmente) dalla più antica città punica di Sarcopos, situata oggi nel comune limitrofo di Villaputzu e che per ricchezza e influenza controllava una vasta zona che comprendeva anche Muravera e Quirra.Gli insediamenti umani nel territorio muraverese si possono far risalire al 5000 a.C. come testimoniano il complesso megalitico di Piscina Rei, e quello di Nuraghe Scalas. Fu soggetta a insediamenti Fenici e Punici. A causa della sua posizione geografica, Muarvera, fu oggetto di continue incursioni di pirati, che spesso veniano respinte dagli abitanti del luogo. A questo scopo, nel 1600, vennero costruite le torri costiere che ancora oggi si possono osservare dalle spiagge: Torre delle saline, Torre dei dieci cavalli, Torre di Capo Ferrato.
Sardegna - Colostrai oleander road (Muravera)
Set in a hollow on the coast where the sea-water can't easily enter, Colostrai is a protected natural oasis where it is possible to admire pink flamingos. It is a damp area of great naturalistic interest, most of all because of the presence of numerous species of bird-life, such as flamingos, egrets, herons, stilt-birds, cormorants, dabchicks etc. Colostrai is a protected area since 1989 of about 110 hectares. The pond is fed from the mouth of the Rio Picocca.
Set in a hollow on the coast where the sea-water can't easily enter, Colostrai is a protected natural oasis where it is possible to admire pink flamingos. It is a damp area of great naturalistic interest, most of all because of the presence of numerous species of bird-life, such as flamingos, egrets, herons, stilt-birds, cormorants, dabchicks etc. Colostrai is a protected area since 1989 (according to Regional Law 31) of about 110 hectares. The pond is fed from the mouth of the Rio Picocca. It is the ideal place for walks, mountain-bike rides or even for photo-safaris. As we proceed toward the sea we cut through the volcanic promontory of Capo Ferrato (Ferrato Cape), with its silent and solitary coves, where the sight opens to Feraxi beach, extending for several kilometres, and the pond. We visit many humid areas set along the coast-line, where, in the big Colostrai pond, the pink flamingos and the egrets nest.
Colostrai nel comune di Muravera (Cagliari) è una splendida oasi faunistica di fronte una grandiosa spiaggia di sabbia fine. La località turistica prende il nome dallo stagno di Colostrai , un vasto specchio d'acqua (110 ettari circa) creatosi come depressione costiera. A causa della presenza di dune sabbiose, il mare alimenta lo stagno con difficoltà , ma, proprio per queste sue particolarità Colostrai è un'oasi faunistica di grande interesse. Abitato da rare specie di uccelli migratori come i finicotteri rosa, e circondato da una ricca flora e offre uno spettacolo molto gradevole.La zona, ancora completamente vergine,e di straordinaria bellezza ed è il luogo ideale per tranquille passeggiate e safari fotografici, un vero paradiso per gli amanti del birdwatching.
Sardegna - La Torre dei 10 cavalli a Muravera (Ca)
It was always aim of Moorish raids, that caused the spopolazione of the coasts, for whose defended, in 1600, the towers of the Ten Horses were built, of the Salt pans, of Strong Head and of Cove Pyre.
All'altezza della marina di San Giovanni lungo uno dei canali del Flumendosa si trova la Torre dei dieci cavalli (chiamata dagli spagnoli Torre de la Puerta), storico edificio difensivo che rappresentava anche la via di ingresso ai paesi del Sarrabus. Dalla Torre dei dieci Cavalli partivano altrettanti cavalieri che avvisavano i paesi e i nuclei abitati della zona dell'arrivo dei pirati saraceni.
Non si conosce l’anno preciso della sua edificazione, ma si può collocare nel XVI secolo, in epoca spagnola. Fu costruita per la difesa dalle frequenti e temute invasioni dei barbari africani che non si limitavano a far razzia di cose e animali, ma si spingevano ben oltre attraverso rapimenti in massa di uomini, donne e bambini che venivano ridotti in schiavitù ma soprattutto utilizzati negli scambi commerciali del Mediterraneo.La Torre dei Dieci Cavalli era così chiamata perché era costantemente presidiata da dieci guardie a cavallo sempre pronte ad avvisare le popolazioni limitrofe dell’imminente pericolo armati di fucili da posta e dotati di uno spingardo che sistemato sul lastrico d’armi a circa 10 m dal suolo con il suo micidiale fuoco poteva coprire una vasta area. Chiamata anche Torre della Porta, si compone di una torre circolare eretta su un basamento voltato con archi provvisto di una porta attraverso la quale passava la Strada Reale e si accedeva al territorio di Muravera.
Risulta in funzione già nel 1581, ben prima che, Filippo II, figlio dell’imperatore Carlo V, varasse la Reale Amministrazione delle Torri. Al 1767 risale invece la richiesta per lavori di manutenzione straordinaria e per la dotazione di munizioni e di un cannocchiale. Dai documenti d’archivio risulta che i viveri e le munizioni erano a carico delle ville di Muravera, San Vito e San Priamo.
Cessa la sua attività nel 1774 quando il Conte Ferrero Della Marmora attraverso una lettera inviata ai ministri di giustizia e consiglieri della Villa di Muravera delibera l’abbandono della Torre della Porta.
nelle foto:
1) la strada degli oleandri verso il mare;
2) la torre dei dieci cavalli
3) Rio Cannas
4) Rio Picocca e i suoi oleandri in fiore
5) Nuraghe Asoru
Set in a hollow on the coast where the sea-water can't easily enter, Colostrai is a protected natural oasis where it is possible to admire pink flamingos. It is a damp area of great naturalistic interest, most of all because of the presence of numerous species of bird-life, such as flamingos, egrets, herons, stilt-birds, cormorants, dabchicks etc. Colostrai is a protected area since 1989 (according to Regional Law 31) of about 110 hectares. The pond is fed from the mouth of the Rio Picocca. It is the ideal place for walks, mountain-bike rides or even for photo-safaris. As we proceed toward the sea we cut through the volcanic promontory of Capo Ferrato (Ferrato Cape), with its silent and solitary coves, where the sight opens to Feraxi beach, extending for several kilometres, and the pond. We visit many humid areas set along the coast-line, where, in the big Colostrai pond, the pink flamingos and the egrets nest.
Colostrai nel comune di Muravera (Cagliari) è una splendida oasi faunistica di fronte una grandiosa spiaggia di sabbia fine. La località turistica prende il nome dallo stagno di Colostrai , un vasto specchio d'acqua (110 ettari circa) creatosi come depressione costiera. A causa della presenza di dune sabbiose, il mare alimenta lo stagno con difficoltà , ma, proprio per queste sue particolarità Colostrai è un'oasi faunistica di grande interesse. Abitato da rare specie di uccelli migratori come i finicotteri rosa, e circondato da una ricca flora e offre uno spettacolo molto gradevole.La zona, ancora completamente vergine,e di straordinaria bellezza ed è il luogo ideale per tranquille passeggiate e safari fotografici, un vero paradiso per gli amanti del birdwatching.
Sardegna - La Torre dei 10 cavalli a Muravera (Ca)
It was always aim of Moorish raids, that caused the spopolazione of the coasts, for whose defended, in 1600, the towers of the Ten Horses were built, of the Salt pans, of Strong Head and of Cove Pyre.
All'altezza della marina di San Giovanni lungo uno dei canali del Flumendosa si trova la Torre dei dieci cavalli (chiamata dagli spagnoli Torre de la Puerta), storico edificio difensivo che rappresentava anche la via di ingresso ai paesi del Sarrabus. Dalla Torre dei dieci Cavalli partivano altrettanti cavalieri che avvisavano i paesi e i nuclei abitati della zona dell'arrivo dei pirati saraceni.
Non si conosce l’anno preciso della sua edificazione, ma si può collocare nel XVI secolo, in epoca spagnola. Fu costruita per la difesa dalle frequenti e temute invasioni dei barbari africani che non si limitavano a far razzia di cose e animali, ma si spingevano ben oltre attraverso rapimenti in massa di uomini, donne e bambini che venivano ridotti in schiavitù ma soprattutto utilizzati negli scambi commerciali del Mediterraneo.La Torre dei Dieci Cavalli era così chiamata perché era costantemente presidiata da dieci guardie a cavallo sempre pronte ad avvisare le popolazioni limitrofe dell’imminente pericolo armati di fucili da posta e dotati di uno spingardo che sistemato sul lastrico d’armi a circa 10 m dal suolo con il suo micidiale fuoco poteva coprire una vasta area. Chiamata anche Torre della Porta, si compone di una torre circolare eretta su un basamento voltato con archi provvisto di una porta attraverso la quale passava la Strada Reale e si accedeva al territorio di Muravera.
Risulta in funzione già nel 1581, ben prima che, Filippo II, figlio dell’imperatore Carlo V, varasse la Reale Amministrazione delle Torri. Al 1767 risale invece la richiesta per lavori di manutenzione straordinaria e per la dotazione di munizioni e di un cannocchiale. Dai documenti d’archivio risulta che i viveri e le munizioni erano a carico delle ville di Muravera, San Vito e San Priamo.
Cessa la sua attività nel 1774 quando il Conte Ferrero Della Marmora attraverso una lettera inviata ai ministri di giustizia e consiglieri della Villa di Muravera delibera l’abbandono della Torre della Porta.
nelle foto:
1) la strada degli oleandri verso il mare;
2) la torre dei dieci cavalli
3) Rio Cannas
4) Rio Picocca e i suoi oleandri in fiore
5) Nuraghe Asoru